Vuelco
La vasca è un grande cerchio, vi si vedono
ninfee e pesciolini rosa pallido.
Mi sporgo e vi cado dentro ma dà l'allarme
un bimbo della mia età.
Chissà se c'è ancora acqua. Curvo il braccio
e tocco il pavimento della mia stanza.
La memoria
La memoria fu un genere letterario
quando ancora non era nata la scrittura.
Divenne poi cronaca e tradizione
ma già puzzava di cadavere.
La memoria vivente è immemoriale,
non sorge dalla mente, non vi si sprofonda.
Si aggiunge all'esistente come una aureola
di nebbia al capo. E già sfumata, è dubbio
che ritorni. Non ha sempre memoria
di sé.
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